NASCITA DELLA FOTOGRAFIA DI MATRIMONIO
Il 1840, quando si celebrarono le nozze della regina Vittoria ed Alberto di Sassonia, rappresenta per il settore del matrimonio un anno di svolta.
Infatti in quell’anno viene ufficialmente lanciata la moda del bianco per i vestiti delle spose e contemporaneamente l’usanza della fotografia di matrimonio, sopratutto perché le foto dei Reali furono diffuse in lungo e in largo, e se pensiamo che a quei tempi non esistevano ne internet ne i social, “tanto di cappello”.
Naturalmente per moltissimo tempo, praticamente fino alla seconda guerra mondiale, le fotografie di matrimonio erano in realtà dei foto ritratti, quasi dei quadri, per nulla dinamici e si limitavano a ritrarre la sposa, i coniugi ed al massimo, a partire dagli anno venti dello scorso secolo, il testimone dello sposo e la damigella della sposa.
Recentemente la fotografia di matrimonio è molto più dinamica, grazie alle attuali tecnologie digitali e all’avvento del colore è divenuta una vera e propria arte in cui ogni fotografo riesce ad esprimersi a piacimento e sono nati anche vari stili.
Per i coniugi la scelta degli scatti, che andranno a creare il loro album, avviene tra centinaia di foto che li ritrae durante l’arco dell’intera giornata, “colti in fragrante” a partire dalla vestizione di sposa e sposo per arrivare fino alla festa di nozze.
Non mancheranno certo foto ricordo più statiche che li ritraggono in compagnia di parenti ed amici o in posa, ma la fotografia di matrimonio non si limita più a questi soli scatti.
Link di riferimento